tradescandia pallida

Basta con i giovani, da "Il conformista" di Massimo Fini (1990)

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_NiKoPoL_
view post Posted on 14/9/2009, 01:42 by: _NiKoPoL_




Una denuncia alla retorica adulatrice seguita dal sabotaggio dei giovani a favore di un sostegno privo di bei discorsi.

Questo è il senso generale, il resto è contorno.

Accetto le osservazioni sulle citazioni ma ritengo comunque che tu ne abbia abusato.
CITAZIONE
Che Fini o no sia sto gran cavolo non mi cambia molto, dire che non ci si possa permettere di criticarlo impunemente è una banalità e un'idiozia.

Ho detto "insultarlo"

CITAZIONE
Una critica tanto superficiale da essere capace di affermare che "I giovani pensano poco" merita tutto l'astio che stiamo manifestando, dimostra un bel nulla, al massimo che non è vero, i giovani pensano eccome.

Nemmeno il Mein Kampf meriterebbe di venire trattato così.
Non mi è ben chiara la dimostrazione di cui parli, ma che di solito la maggior parte delle grandi opere sia stata concepita da "non giovani" non significa per questo che i giovani non pensino.
D'accordo Fini dice proprio che sono stupidi, ma il senso dell'articolo è un altro, pensa se dovessimo fossilizzarci su tutti gli insulti, parolacce e cazzate varie che avete detto. E poi alla fine prende comunque le difese dei giovani.

CITAZIONE
L'articolo di Fini è superficiale, utilizza la provocazione per colmare la pochezza delle argomentazioni e l'unica cosa che riesce a considerare è che i giovani dovrebbero invecchiare, con conseguenze che già ho analizzato.

Scusa ma non mi pare che rispetto a Fini tu abbia prodotto tutto questo armamentario argomentativo.
Analisi è una parola grossa. La descrizione che fai della nostra generazione non è imputabile al suo invecchiamento. Per invecchiare si intende piuttosto la capacità di ascoltare e riflettere prima di agire, azioni che non inficiano poi la purezza della persona e la forza che ne deriva.

CITAZIONE
Il fatto che io abbia utilizzato spesso le citazioni è per assicurare che le mie opinioni rimanessero attinenti al testo, qualcosa che dovresti fare anche tu, quando dici;
CITAZIONE(mi pare inoltre che si parli di:"giovani e, in particolare, studenti" e poi:"giovani e studenti". Non sussiste dunque quella contradizione che tu dici)

mentre, Fini afferma:
CITAZIONEtranne che degli studenti, cioè dei giovani.

La contraddizione esiste nel vedere prima esclusivamente negli studenti dei giovani rivoluzionari, effettivamente riducendoli ad una categoria, e quindi nel rifiutare le categorie.

Ecco è a questo a cui mi riferivo quando dicevo che abusavi delle citazioni: che nella ricerca della prova della contraddizione ti sei persa il significato del discorso sulle rivoluzioni.

CITAZIONE
Io contesto a Fini il ritenere "sospette" le forme di retorica che elogiano i giovani.
Non dico neanche che la loro malleabilità costituisca un pericolo per la democrazia, ma che l'uomo, in qualunque periodo della sua vita è portato ad appoggiare una dittatura (essendo insiti, come già detto, lo spirito di branco, il "leaderismo", e la violenza) se non corretto

Vero, ma i giovani più degli altri.



E poi i rivoluzionari illuministi erano si puri ma non ingenui, questo a permesso a loro e ai bolscevichi nel 1917 di riuscire a compiere la rivoluzione.
 
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14 replies since 11/9/2009, 22:16   406 views
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