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237 mensogne ufficiali

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_NiKoPoL_
view post Posted on 25/11/2009, 19:38




237 mensogne ufficiali
Il 16 marzo 2004, un rapporto della Camera dei rappresentanti preparato dal democratico Henry waxman traccia l'inventario delle esagerazioni, approssimazioni, e mensogne delle quali l'amministrazione Bush si è resa colpevole al fine di giustificare l'invasione dell'Irak.
In quel momento, la carica di segretario di Stato era occupata da Colin Powell.
La consigliera per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice gli è succeduta nel gennaio 2005.

Parecchie dichiarazioni errate
"La nostra banca dati ha recensito 237 dichiarazioni errate fatte dal presidente Bush, il vice-presidente Cheney, il segretario [alla difesa] Rumsfeld, il segretario [di stato] Powell e la consigliera per la sicurezza Rice.
Queste dichiarazioni sono state fatte nel corso di 40 discorsi, 26 conferenze stampa, 53 interviste, 4 dichiarazioni scritte e 2 deposizioni davanti al Congresso.
La maggior parte delle dichiarazioni erano sbagliate perchè esprimevano una certezza laddove non ne esisteve alcuna o omettevano di menzionare i dubbi dei servizi di informazione. Tuttavia 10 di queste dichiarazioni erano puramente e semplicemente false."

Calendario delle dichiarazioni.
"Le prime sno state fatte almeno un anno prima lo scoppio delle ostilità in Irak [marzo 2003], quando il vice-presidente Cheney ha dichiarato, il 17 marzo 2002 : "Sappiamo che possiedono delle armi chimiche e batteriologiche." Le dichiarazioni errate dell'amministrazione hanno raggiunto l'apice il 22 gennaio 2004, quando il vice-presidente Cheney ha insistito :"Le prove di un legame tra Al-Qaeda ed il governo irakeno sono schiaccianti." La maggior parte delle dichiarazioni - 161 - ha preceduto la guerra.
Ma 76 di esse furono pronunciate dei 5 responsabili dopo lo scoppio della guerra per giustificarne la necessità.

Il periodo di trenta giorni durante il quale il più gran numero di dichiarazioni sbagliate è stato pronunciato si colloca alla vigilia dl voto del Congresso, il 10 e 11 ottobre 2002, che autorizzò il ricorso alla forza. Tra l'8 settembre e l'8 ottobre 2002, le 5 cariche pronunciarono 64 dichiarazioni errate durante 16 apparizioni pubbliche.
Durante i due mesi che hanno preceduto l'inizio della guerra, tra il 19 gennaio e il 19 arzo 2003, le 5 cariche hanno fatto 48 dichiarazioni false nel corso di 26 apparizioni pubbliche."

I temi delle dichiarazioni
"Le 237 false dichiarazioni possono essere divise in 4 gruppi. I 5 dirigenti hanno proferito 11 dichiarazioni pretendendo che l'Irak rappresentasse una minaccia da affrontare urgentemente ; 81 esageravano le sue capacità nucleari ; 84 sovrastimavano i suo arsenale chimico e biologico ; e 61 caratterizzavano in modo inesatto [mispresented] i suoi legami con Al-Qaida."

Il presidente Bush:
"Tra il 1 settembre 2002 e il 17 luglio 2003, il presidente Bush a fatto 55 dichiarazioni errate relative alla minaccia rappresentata dall'Irak nel corso di 27 apparizioni pubbliche distinte. Il 7 ottobre 2002, tre giorni prima del voto del Congresso sulla risoluzione relativa alla guerra in Irak, il presidente Bush ha pronunciato un discorso a Cincinnati (Ohio), che comprendeva 11 false dichiarazioni, il montante più significativo dei 5 dirigenti in un solo discorso."

La consigliera Condoleeza Rice:
"Tra l'8 settembre 2002 e il 28 settembre 2003, la consigliera per la sicurezza nazionale ha fatto 29 dichiarazioni sbagliate a riguardo dela minaccia rappresentata dall'Irak durante 16 apparizioni pubbliche.
Malgrado la Rice abbia fatto meno apparizioni pubbliche e abbia pronunciato meno dichiarazioni errate, è colei che ha pronunciato più mensogne - 8."

Alcune dichiarazioni citate nel rapporto
Sig. Cheney, 17 marzo 2002:
"Sappiamo che gli irakeni dispongono di armi biologiche e chimiche. (...) Et abbiamo ragione di credere che cerchino di ottenere delle armi nucleari." (Casa Bianca, conferenza stampa del vice-presidente Cheney e del principe ereditario Baherin.)

Sig. Rumsfeld, 14 novembre 2002:
"Ora, imaginate la situazione tra un anno, una settimana o un mese, e immaginate che Saddam Hussein prenda le sue armi di distruzione di massa e le trasmetta ad Al-qaeda e che, in un modo o in un altro Al-Qaeda lanci un attacco contro glil Stati Uniti o contro le forze americane stazionate all'estero.
Ebbene, non si parlerebbe più di 300 morti, e neanche di 3 000, ma di 30 000 o 100 000." (Intervista in diretta su Infinity CBS Radio.)

Sig. Bush, 28 gennaio 2003:
"Le informazioni che arrivano dai nostri servizi d'informazione, i comunicati segreti e le dichiarazioni fatte dai prigionieri rivelano che Saddam Hussein aiuta e protegge i terroristi, compresi quelli di Al-Qaeda.
In segreto e senza lasciare impronte digitali, potrebbero fornire una delle loro armi nascoste ai terroristi, oppure permettergli di costruirne di proprie." (Discorso sullo stato dell'Unione)

Altre mensogne non contate...
Antony Blair : in 45 minuti, l'apocalisse...
"L'Irak possiede delle armi di ditruzione di massa.
Saddam ha continuato a produrle e elabora dei piani militari per l'utitilizzo di armi chimiche e biologiche che potrebbero essere impiegate in 45 minuti." (Discorso alla Camera dei Comuni il 24 settembre 2002.)

George Bush : "Missione compiuta".
Le principali operazioni militari in Irak sono terminate. Nello scontro con l'Irak gli Sati Uniti e i loro alleati hanno vinto. Ormai la nostra coalizione è impegnata nel lavoro di messa in sicurezza e ricostruzione del paese. (...) Oggi, abbiamo il potere di liberare una nazione abbattendo un reime pericoloso e aggressivo. Grazie alle nuove tattiche e alla precisione delle nostra armi posssiamo colpire i nostri obbiettivi militari senza ricorrere alla violenza contro i civili (...)." (Dichiarazione pronunciata il 1 maggio 2003 dalla portaerei USS Abraham Lincoln.)

Ecco. Questo articolo me lo sono troato buttato li, tra le pagine di una rivista. Ora, mentre lo traducevo mi veniva da pensare a tutti quelli che sono morti a causa di queste mensogne.
Ma soprattutto realizzo che se le 5 più alte cariche dello stato americano hanno potuto dire tutto questo impunemente, in un paese che ha sempre fatto vanto dell'abilità della propria stampa e informazione, allora vorrei invitare a riflettere sulla portata che ptrebbero aver assunto le mensogne qui casa nostra e in Europa. Su quante cose i poteri hanno mentito?


#editing#
Allora l'articolo è apparso s "Manière de voir" una pubblicazione periodica di Le Monde Diplomatique.
Avrete informazioni più precise quando ci rimetterò le mani sopra.
Nel frattempo ecco il testo originale:

237 mensognes officiels

Le 16 mars 2004, un rapport de la Chambre des représentants préparé par le démocrate Henry Waxman dresse l'inventaire des exagérations, approximations et mensognes dont l'administration Bush s'est rendue coupable afin de favoriser l'invasion de l'Irak.
A l'époque , M. Colin Powell étaite secrétaire d'Etat.
La conseillère pour la sécurité nationale Condoleezza Rice lui succède en janvier 2005.

Nombre de déclarations trompeuses
"Notre banque de données a recensé 237 déclarations trompeuses faites par le président Bush, le vice-président Cheney, le secrétaire [à la défense] Rumsfeld, le secrétaire [d'état] Powell, la conseillère pour la sécurité Rice.
Ces déclarations ont été faites au cours de 40 discours, 26 conférences de presse, 53 entretiens, 4 déclarations écrites, et 2 dépositions devant le congrès.
La plupart des déclarations étaient trompeuses parce qu'elles exprimaient une certitude là où il n'existait aucune, ou omettaient de mentionner les doutes des services de renseignement. Mais 10 de ces déclarations étaient purement et simplement fausses."

Calendrier de ces déclarations
"Les premières ont été faites au moins un an avant le déclenchement des hostitlités en Irak [mars 2003], quand le vice-président Cheney a déclaré, le 17 mars 2002 : "Nous savons qu'il ont des armes chimiques et bacteriologiques." Les déclarations trompeuses de l'administration on connue jusqu'au 22 janvier 2004, quand le vice-président Cheney a insisté : "Les preuves sont écrasantes d'un lien entre Al-Qaida et le gouvernement irakien" La plupart - 161 - ont précédé la guerre.
Mais 76 d'entre elles furent faites par le 5 responsables précipités après le déclanchement de la guerre afin de justifier la décision prise.

La période de trente jours durant laquelle le plus grand nombre de déclarations trompeuses ont été prononcées se situe avant le vote du Congrès, le 10 et 11 octobre 2002, autorisant le recours à la force. Entre le 8 septembre et le 8 octobre 2002, le 5 officiels firent 64 déclarations trompeuses lors de 16 apparitions publiques.
Pendant les deux mois précédants le début de la guerre, entre le 19 janvier et le 19 mars 2003, le 5 officiels firent 48 dèclarations trompeuses au cours de 26 apparitions publiques."

Thèmes de ces déclarations
"Les 237 déclarations trompeuses peuvent etre divisées en 4 groupes. Les 5 dirigeants ont fait 11 déclarations prétendant que l'Irak représantait une menace à traiter d'urgence ; 81 exagéraient ses capacités nucléaires ; 84 surévaluaient son arsenal chimique et biologique ; et 61 caractérisaient de façon inexacte [mispresented] ses liens avec Al-Qaida."

Le président Bush :
"Entre le 12 septembre 2002 et le 17 juillet 2003, le président Bush a fait 55 déclarations trompeuses relatives à a menace représentée par l'Irak au cours de 27 apparitions publiques distinctes. Le 7 octobre 2002, trois jours avant le vote du Congrès sur la résolution relative à la guerre en Irak, le président Bush a pronocé un discours à Cincinnati (Ohio), comprenant 11 déclarations trompeuses, le total le plus important des 5 dirigeants en un seul discours."

La coneillère Condoleezza Rice :
"Entre le 8 septembre 2002 et le 28 septembre 2003, la conseillère pour la sécurité nationale a fait 29 déclarations trompeuses relatives à la menace représentée par l'Irak au cours de 16 apparitions publiques. Bien que Mme Rice a fait le moin d'apparitions publiques et ait pronocé le moin de déclarations trompeuses, c'est elles qui a fait de plus de déclarations mensognères - 8."

Quelque propos cités dans le rapport
M. Cheney, le 17 mars 2002 :
"Nous savons que les Irakiens disposent d'armes biologiques et chimiques. (...) Et nous avons de raisons de penser qu'ils cherchent à aquerir des armes nucléaires." (Maison Blanche, conférence de presse du vice-président Cheney et du prince héritier de Bahrein.)
M. Rumsfeld, le 14 novembre 2002 :
"Maintenant, pojetez-vous dans un an, une semain ou un mois, et imaginez que Saddam Hussein prenne ses armes de destruction massive et le transmette à Al-Qaida et que, d'une manière ou d'un autre Al-Qaid lance un attaqu contre les Etats Unis ou contre des forces américaines stationnées à l'étranger.
Alors, on ne parlerait plus de 300 morts, ou meme de 3 000 morts, mais de 30 000 ou de 100 000." (Entretien en direct su Infinity CBS Radio.)
M. Bush, le 28 janvier 2003 :
"Les informations venues de nos services de reinsegnement, le comunications secrètes et les déclarations faites par personnes en détention révèlent que Saddam Hussein aide et protège les terroristes, y compris ceux d'Al-Qaida.
En secret et sans laisser se empreintes digitales, il pourrait fournir une de ses armes cachées aux terroristes, pu leur permettre de produire le leurs." (Discours sur l'état de l'Union.)

D'autres mensognes, non comptabilisés...
M. Antony Blair : en 45 minutes, l'apocalypse...
"L'Irak possède des armes de destruction massive.
Saddam a continué à le produire et il a élaboré des plans militaires relatifs à l'utilisation d'armes chimiques et bilogiques susceptibles d'etre déployées dans les 45 minutes." Discours à la Chambre des communes le 24 septembre 2002.)

M. Bush : "Mission accomplie"
"Les grandes operations militaires en Irak sont terminées. Dans la bataille de l'Irak les Etats Unis et leurs allies l'ont emporté. Désormais notre coalition est engagée dans le travail de sécurisation et de reconstruction du pays. (...) Aujourd'hui, nous avons le pouvoir de libérer une nation en abbattant un règime dangereux et aggressif. Grace à nos nouvelles tactiques et à la précision des nos armes, nous pouvons remplir nos objectif militaires sans recourur à la violence contre les civils (...)." Déclaration prononcée le 1er mai 2003 sur le porte-avions USS Abraham Lincoln.)

Edited by _NiKoPoL_ - 12/3/2010, 22:58
 
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